giovedì 14 agosto 2014

Fox Stevenson - Throwdown





1) High Five!
2) Throwdown
3) Double Up
4) Manage
5) All In


I social media oggi sono diventati uno strumento di diffusione informatica indispensabile. Molte notizie ormai passano prima tramite Facebook, Twitter, YouTube e così via piuttosto che attraverso le radio e i telegiornali. I social media hanno il vantaggio della rapidità e del fatto che ognuno può esprimere un'opinione, dando modo di vedere cosa ne pensa la gente di determinati argomenti e questioni. Quindi se dall'altra parte del mondo in questo momento scoppiasse una rivoluzione in Cina, in 5 minuti lo verremmo a sapere anche noi che ci troviamo a sei ore di fuso orario e potremmo scrivere senza problemi cosa ne pensiamo.
E se ci fosse un artista con una grande passione che vuole condividere il suo talento con il mondo, ottenendo un responso più o meno rapido, certamente il modo migliore per cominciare a farsi un nome sarebbe quello di condividere la sua musica utilizzando i suddetti mezzi, che hanno un raggio d'azione globale.

Grazie al cielo è quello che ha fatto Fox Stevenson (Stanley Stevenson Byrne), capendo subito la grande opportunità che il web poteva offrirgli. Attraverso la condivisione di tracce e mix su YouTube e una forte attività su Facebook in pochi anni
è riuscito ad uscire dalla scena underground prima sotto il nome di Stan SB pubblicando un EP innovativo e originale, poi cambiando nome in Fox Stevenson arrivando a pubblicare un EP con l'etichetta discografica del noto Datsik, la Firepower Records e altri due con la sua etichetta discografica, la Cloudhead Records.
Throwdown è il suo quinto EP (quarto col nuovo nome) e segna la definitiva consacrazione di questo ragazzo come innovatore della EDM. Se siete stufi di brani che puntano tutto sul drop e pensate che sia impossibile associare un testo di qualità a questo genere, questo ragazzo inglese vi farà cambiare idea. Autore di ogni testo e interprete di ognuno di essi, Stevenson dà il meglio di sé quando si cimenta nella Drum & Bass. Manage e All In sono due pezzi veloci ma molto riflessivi, soprattutto il secondo, che trattano tematiche forse già sentite ma con uno stile che per il genere è una novità assoluta. L'utilizzo dei synths è volto ad ottenere melodie orecchiabili e la voce di Stevenson, aiutata egregiamente dall'autotune, dà un tocco pop e impreziosisce ogni secondo di ogni brano, utilizzata sempre con intelligenza e mai pretenziosamente.
I drop non sono ripetitivi e mostrano sempre delle variazioni, cosa che purtroppo non avviene in Double Up, pezzo dubstep dove il ragazzo cade nel tranello di riproporre un drop non banale per due volte di fila, mostrando un po' di pigrizia. Si sarebbe potuta trovare una scappatoia come in Throwdown, la title-track, ossia mantenere lo stesso tema ma riproponendolo su un tempo diverso dal primo. Il brano mette in mostra tutta l'originalità dell'artista che utilizza ogni mezzo a suo disposizione in un modo nuovo e fantasioso.
High Five! è il miglior pezzo dell'EP e farà la gioia di qualunque amante della EDM e non solo. Un brano dai toni molto pop, coinvolgente, che non può lasciarti indifferente.

Nel bridge Stevenson canta "sai che non perderò se avrò un'altra occasione. Sai che non posso perdere". Ed è così. Fox Stevenson con il suo stile unico e innovativo, il suo approccio pop e la sua creatività ha la strada spianata verso il panorama mainstream, trascinato da melodie accattivanti e una maturità assai rara per questo genere, soprattutto per un ragazzo giovane come lui. Nonostante a volte cada in banalità evitabili, il giovane inglese cresce volta dopo volta mostrando sempre più consapevolezza dei propri mezzi e sfruttandoli al meglio. Il sentiero è quello giusto. Non può assolutamente perdere.


VOTO: 8




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