lunedì 4 agosto 2014

Ed Sheeran - x



1) One
2) I'm A Mess
3) Sing
4) Don't
5) Nina
6) Photograph
7) Bloodstream
8) Tenerife Sea
9) Runaway
10) The Man
11) Thinking Out Loud
12) Afire Love

Deluxe Edition:
13) Take It Back
14) Shirtsleeves
15) Even My Dad Does Sometimes
16) I See Fire
17) All Of The Stars


Cosa si intende oggigiorno per musica "commerciale"? Parlando con varie persone appassionate di musica noterete che esistono principalmente due correnti di pensiero: quelli che identificano come commerciale la musica realizzata con determinate caratteristiche che la rendono più propensa a riscuotere consensi e quelli che la identificano come musica che vende e che ha successo nelle classifiche. Vi invito a riflettere bene perché sono due cose completamente diverse.
Quelle canzoni che vengono prodotte seguendo la prima definizione nell'80% dei casi rientrano anche nella seconda, avendo alle spalle la potentissima spinta di quei giganti che tutti conosciamo con il nome di case discografiche. La spinta che ricevono non è di tipo pubblicitario ma di tipo musicale, cosa decisamente grave visto che il fenomeno della mercificazione dell'arte continua ad espandersi a macchia d'olio. Ricevere pubblicità e notorietà grazie ad una major, ovvero la musica che rientra nella seconda definizione, di per sé non è una cosa negativa se ciò che crei è farina del tuo sacco.
Ma se ci pensiamo un attimo noteremo che ormai le stazioni radiofoniche più popolari passano sempre i pezzi più venduti degli artisti più famosi che ricevono la suddetta spinta con una ripetitività anormale, creando così i "tormentoni" e lasciando poco spazio a qualcosa di diverso e fresco.


Dopo questa premessa, posso affermare con assoluta certezza che Ed Sheeran è una delle cose più buone che potevano capitare alla musica commerciale, intesa con la seconda definizione. Una ventata di semplicità e spontaneità, in un ambiente
dove la banalità e la pomposità di beat elettronici associati a testi insipidi sembravano aver preso il sopravvento senza lasciare spazio ad approcci stilistici radicalmente diversi. Partiamo con ordine.
Se + (Plus), il suo album di debutto, era principalmente incentrato sugli aspetti positivi dell'amore e in parte su quelli negativi, x (Multiply) è l'opposto, ma mantiene lo stile introspettivo, critico e riflessivo della sua prima opera. Le influenze dal primo album sono principalmente racchiuse nella prima traccia, la struggente One. In effetti, il brano non avrebbe sfigurato nella sua prima fatica dato che si tratta di una dichiarazione d'amore a cuore aperto, sospinta dalla dolce chitarra acustica presente in ogni canzone dell'album, da un sottilissimo beat e dal violino. Come abbiamo detto però si tratta di uno dei pochi episodi trattanti temi positivi.
Nina è un invito ad abbandonare una relazione per evitare che le cose vadano per il verso sbagliato. Sheeran ha un gran flow che si sposa sorprendentemente bene con il pianoforte e la batteria. Un flow che diventa protagonista assoluto in The Man, pezzo dai toni hip-hop che parla di una relazione fallita dove Sheeran riflette sul matrimonio, la dipendenza e la sua carriera. I testi riguardanti vecchie fiamme sono quelli più presenti, e Don't è uno di quelli che spicca sopra gli altri per cattiveria e coinvolgimento. Vi risulterà impossibile resistere alla sua fantastica linea di basso e verrete trascinati dal suo ritmo a metà tra il soul e l'R&B, che accompagna un testo pungente riguardante un tradimento subito dal cantautore.
Le sonorità R&B tornano a farsi sentire nella ormai nota Sing, il singolo di lancio dell'album e Runaway, entrambe prodotte con Pharrell Williams. In questi brani Sheeran non nasconde il suo apprezzamento per Justin Timberlake, in particolare per il suo primo album. Entrambe le canzoni presentano uno stile che si avvicina notevolmente a quello del primo periodo del cantante originario del Tennessee, specialmente la chitarra acustica. Runaway si discosta dagli altri testi concentrandosi su un rapporto teso con il padre. Sing è uno dei brani più accessibili del disco in cui Ed Sheeran non nasconde il suo vizio per l'alcool. Già nel primo album si facevano riferimenti all'abuso di esso e non solo.
In Bloodstream, un pezzo dove gli arpeggi di chitarra catturano subito l'attenzione e si insinuano dentro l'ascoltatore, il giovane cantautore fa un esplicita ammissione dell'utilizzo di sostanze chimiche ("sento i prodotti chimici bruciarmi in circolo"), ma ogni volta che ne fa riferimento associa l'esperienza a qualcosa di negativo ("Signore, perdonami per quello che ho fatto"), così come per i testi che fanno riferimento all'abuso di alcool. E' interessante vedere come Sheeran non abbia paura di mostrare la propria fragilità all'ascoltatore, mostrando molta autocritica e il desiderio di migliorare.
I'm A Mess è quasi una cavalcata dove Sheeran mette in mostra tutte le sue abilità come cantante, soprattutto nel finale ascendente della canzone, uno dei momenti più avvincenti e riusciti dell'album. Un brano notevole e semplice, tipico del suo stile. Altro brano ascendente è Photograph, una bellissima ballad dove tutti gli strumenti si sollevano lentamente durante tutta la canzone fino a raggiungere l'apice nel finale. Il brano è un inno all'amore, che può ferire e può guarire.
Anche Thinking Out Loud è una ballata e si afferma come il testo più felice dell'album. Sheeran dà il meglio di sé alla voce mentre parla di quanto sarà fedele alla sua ragazza. Il breve assolo di chitarra, una novità per i suoi pezzi, poteva essere più intraprendente ma non dispiace affatto. Tenerife Sea è una fantastica canzone d'amore folk, una delle più belle dell'intero album. Ancora una volta gli arpeggi di chitarra fanno gran parte del lavoro, conquistando immediatamente. La canzone finale, Afire Love, racchiude uno dei testi più personali che Ed Sheeran abbia mai scritto. Il cantautore prova ad immaginare i momenti successivi alla morte di suo nonno malato di Alzheimer, che effettivamente morirà poche settimane dopo la scrittura del testo. Una canzone dove questa volta è il pianoforte il protagonista, semplice e commuovente che non potrà lasciarvi indifferenti.


Nella versione deluxe fisica dell'album è possibile trovare altre cinque tracce bonus che alzano il livello di qualità di questo disco. la prima è Take It Back, un pezzo rap con solo chitarra acustica che parla ancora della sua carriera. Un esperimento interessante. La seconda è Shirtsleeves, un pezzo spensierato dove i tamburi sfumati creano molta atmosfera. Segue Even My Dad Does Sometimes, una ballad che sembra essere la versione triste di Thinking Out Loud. Carina ma non aggiunge nulla di nuovo a quanto già sentito.
Ciò che rende veramente meritevole di acquisto la versione deluxe dell'album però sono gli ultimi due brani, entrambi tratti da colonne sonore di film. Il primo è I See Fire, scritto incredibilmente in un solo giorno per il film Lo Hobbit: The Desolation Of Smaug. Sheeran per ricreare le atmosfere magiche e sognanti della Terra Di Mezzo ha deciso di inserire all'interno del brano degli archi, uno dei quali (il violino) imparato a suonare solo per l'occasione. La canzone aumenta progressivamente di intensità fino a raggiungere nel finale picchi di qualità che oggigiorno si sentono raramente. La seconda è All Of The Stars, scritta per il film The Fault In Our Stars. Una ballad pop-rock struggente ed emozionante in cui Sheeran riese a mettere tutto il suo stile pur non essendo un genere a lui familiare. Anche qui il pianoforte nelle strofe crea quell'atmosfera malinconica che rende il pezzo una vera perla.


Ed Sheeran ha solo 23 anni ma dimostra un talento sia come musicista sia come cantautore davvero invidiabile. Nel complesso x (Multiply) si presenta assai variegato e mostra una discreta evoluzione compositiva rispetto a + (Plus), passando da generi meno familiari al ragazzo come l'R&B, il soul e l'hip-hop a quelli che hanno fatto la sua fortuna nel primo album, ossia il folk e il pop. Anche ai più pignoli risulterà difficile non trovare almeno una canzone di loro gradimento.
Il cambiamento più sostanziale lo troviamo nell'ambito lirico, più cupo, critico e negativo ma che lascia qualche spiraglio alla positività e alla speranza. Una speranza che anche il sottoscritto continua ad avere. La speranza che in futuro avremo modo di sentire ancora la spontaneità di questo ragazzo, magari anche di altri, e che non venga rovinato dal mercato discografico. Per il momento non sembrano esserci pericoli.

Da quest'album abbiamo imparato che con l'amore e la passione di Ed Sheeran non si gioca.

VOTO STANDARD EDITION: 8

VOTO DELUXE EDITION: 8,5





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